Faccio il lavoro più bello del mondo, almeno per me. Parto da questo presupposto. Lo faccio in un tempo diverso rispetto a quello in cui sono stato uno studente. Un mondo in cui le informazioni corrono veloci sulla rete, le relazioni si ramificano fino a perdersi e dove a volte ci si confonde come sbagliando la via che stavi cercando tra le strade della tua città. Un mondo popolato da tutti, giovani in primis. Da qualche settimana ho cominciato a rileggere uno dei racconti più belli, intensi, geniali che ho avuto la fortuna di apprezzare (la "materia" è immensa e in tal senso mi reputo sempre uno studente): Il piccolo principe. Lo sto rileggendo con i miei ragazzi e sto imparando tanto anch'io. Sto pian piano rivalutando persino esperienze che prima ritenevo negative. Forse perché in passato le guardavo con gli occhi e non col cuore. Sede dell'anima per gli antichi egizi (la "pesatura del cuore" del dio Anubi di scolastica memoria), il c...
Per scoprire, per scoprirsi...