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Visualizzazione dei post da maggio, 2014

A scuola di diritti...umani

Oggi a scuola con i miei ragazzi abbiamo incontrato i volontari di Emergency , organizzazione umanitaria indipendente e neutrale, fondata nel 1994 per portare cure gratuite alle vittime della guerra e della povertà e promuovere il rispetto dei diritti umani . Insieme a loro si é intrapreso un percorso di sensibilizzazione sui principali diritti che ogni persona possiede e che in molti paesi, vengono disattesi. Anzi spesso sono utopia. Una realtà, quella dei diritti umani, che trova il suo fondamento nella Dichiarazione universale dei diritti umani (1948), la quale sancisce già a partire dall' articolo 1 che: " Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti . Essi sono dotati di ragione, di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza". Con la loro testimonianza, i volontari di Emergency, hanno mostrato ai miei ragazzi come il loro operato in zone di guerra e non, sia fondamentale al fine di dare accesso a tutti e

Ri-educare alla bellezza

Sono passati 36 anni dall'omicidio che costò la vita a Peppino Impastato, giovane attivista di Cinisi (PA) che mai si piegò in quegli anni allo strapotere della mafia in Sicilia. Una sottomissione che intere generazioni hanno subito inermi senza la forza o meglio la voglia, di mettersi contro questo potere oscuro del quale addirittura si é negata per molto tempo l'esistenza. Ma Peppino no! Egli, infatti, pur provenendo da una famiglia mafiosa e soprattutto in un periodo storico nel quale parlare di mafia era considerato da pazzi (nenti vitti, nenti sintii e nenti sacciu), decise di dedicare la propria vita affinché si rompesse quella cortina di indifferenza, omertà e prostrazione (al limite del mitologico) che opprimeva (opprime???) la mia bella Sicilia. Bella, appunto. La mia Sicilia possiede una bellezza figlia di secoli di storia. Greci, Arabi, Normanni, Spagnoli e molti altri popoli del bacino del mediterraneo; hanno sempre avuto una ammirazione per questa bella isola &q

Indagine su un falegname

(..)   L'albero è forza verticale di natura, spinta dal suolo a sollevarsi in alto. Somiglia alla postura della specie umana. Perciò il cieco sanato da Gesù a Betsaida descrive gli uomini, visti per la prima volta, come alberi che camminano. E' la più bella impressione fisica del corpo umano ed è giusto che provenga da un cieco, perché i ciechi sono visionari. Per capire i falegnami bisogna risalire ai boschi. Chi si è inoltrato in un'assemblea di alberi, è stato accolto alla loro ombra, si è steso sulle radici ha potuto ascoltarne il coro. «Allora canteranno di esultanza tutti gli alberi del bosco davanti a Iod/Dio che viene» . Il verbo ebraico rinnèn del Salmo 96 (verso 12) è un canto di tripudio e gioia espresso dagli uomini. Qui è attribuito agli alberi, con la stessa forza di esultanza di creature di fronte al creatore. Noi moderni siamo abituati all'indifferenza per la materia prima e al culto per il prodotto finito. Siamo abituati a pagare poco la fonte e cara