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Visualizzazione dei post da dicembre, 2013

L'anno che verrà, una piccola porta aperta alla speranza

Carissimi, Mentre l'anno volge al termine e sicuramente sarete tutti indaffarati a pensare a come festeggiarlo, scrivo qui su ReligionHour i miei auguri per voi. Quando ero piccolo i nonni erano soliti farmi un bel regalo per il primo giorno dell'anno ed è per questo che anche io voglio fare lo stesso con voi. Vi regalo una Poesia, perché sono i poeti che con le loro parole ci fanno emozionare e di solito ogni emozione precede qualcosa di bello, importante e desiderabile. Quindi con le magnifiche parole di Pablo Neruda concludiamo il 2013 e apriamo le porte al 2014, che spero sia per voi pieno di tante emozioni positive. Ovviamente potrà accadere di soffrire, ma sappiate che anch'essa è emozione e che soprattutto è solo una piccola tappa di un grandioso viaggio: la vita. In fondo non ci si può rialzare se non si cade, però è anche vero che se non si cade vuol dire che si è rimasti fermi per paura di cadere. Ognuno, allora, può seguire due vie: camminare sulle strade d

Quando l'amicizia è con la A maiuscola

Non posso darti soluzioni per tutti i problema della vita Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori, però posso ascoltarli e dividerli con te ... Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro Però quando serve starò vicino a te Non posso evitarti di precipitare, solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cadi La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei Però gioisco sinceramente quando ti vedo felice Non giudico le decisioni che prendi nella vita Mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti, Però posso offrirti lo spazio necessario per crescere Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore Però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo. Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere Solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico. Jorges Luis Borges  

Una poesia per Natale

É Natale E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi una mano. E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. E’ Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. Madre Teresa di Calcutta

Auguri da Prof. Religion Hour

Caro lettore e cara lettrice, Spero tanto, per te, che il Santo Natale e il nuovo anno portino nel tuo cuore tanta tanta felicità. É questo il regalo più bello che mi auguro tu possa trovare sotto l'albero di Natale! Perché se ci pensi bene le cose materiali passano, ma la felicità resta. Non farti ingannare dal luccichio delle luci, perché é pura illusione se nel tuo cuore non c'é un briciolo di felicità. É inutile avere a Natale un albero stracolmo di regali, una casa piena di cibo e di parenti ma senza serenità, felicità e armonia nella tua vita di gli altri 363 giorni! Quindi a Natale, regala un sorriso a chi sta male, asciuga le lacrime a chi piange, abbraccia chi soffre. Insomma fai qualcosa, qualunque cosa per qualcun'altro, ma falla! Perché ricorda che più darai e più avrai!! In fondo, " é dando che si riceve ", diceva Francesco d'Assisi. Può sembrare un controsenso in questo mondo in cui dare e avere é d'obbligo, ma è solo pura illusione perch

Fatti umani per essere speciali

« Io » proseguì don Mariano « ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà... Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini... E invece no, scende ancora più in giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi... E ancora di più: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito... E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre... [...] ». Questa bellissima e insieme illuminante citazione di Leonardo Sciascia, tratta da " Il giorno della civetta", mi fa molto pensare soprattutto se penso a quanti esseri umani pur sentendos

Via le mani dagli occhi

Il mondo diventa triste e senza colori quando i giovani perdono la capacità di sognare. Quando si arrendono di fronte agli ostacoli. Quando cadono e non sanno rialzarsi lasciandosi in balia della noia. Quando non sanno scoprire la bellezza che sta dentro e fuori di loro. Quando sono vivi ma sono morti dentro. Per questo mi alzo ogni giorno, per strappare la bellezza ovunque essa sia e regalarla a chi ha occhi ma non sa più guardare in alto per cercare la propria stella. E se magari uno solo di loro riesce, grazie a me, a trovare la forza di togliere le proprie mani davanti agli occhi e a capire quanto è bella, straordinaria e stupefacente questa vita; potrò dire di essere riuscito nel mio intento! #gioia2014 Prof. RH

Il ruolo della donna nell'Islam

L’Islam riconosce all’uomo e alla donna la medesima dignità di fronte a Dio, in quanto creati secondo la Sua forma, “da un’anima unica”, come dice il Corano, con le medesime possibilità di conoscere e realizzarsi. Nella vita, naturalmente, ciascuno deve assumere qualità e compiti diversi per poter condurre al meglio la vita in questo mondo, applicando le regole della religione nella ricerca di un perfezionamento e di un’armonia che rispecchi l’ordine celeste. Fin dai tempi del Profeta Muhammad l’Islam ha attribuito alla donna grande importanza, favorendone l’istruzione e richiedendo la sua partecipazione attiva nella vita della comunità. Sia nel Corano che nella vita del Profeta si trovano molti esempi di figure femminili che rappresentano la varietà e la ricchezza dell’apporto femminile alla società e alla vita religiosa. Si ricordano Agar moglie di Abramo e madre di Ismaele o Maria la madre di Gesù, eletta tra le donne. Tra le mogli del Profeta, Khadijah è considerata esempio di per

Storie di "Ponti" e dintorni

In questo fine settimana ci apprestiamo a vivere quello che da tutti viene comunemente chiamato "Ponte dell'Immacolata". Ma mentre in tutta Italia é circostanziato all'8 dicembre, nella diocesi di Milano il cosiddetto "ponte" comincia il 7 perché si celebra la ricorrenza del Santo Patrono Ambrogio dal quale deriva anche l'altro nome con la quale è conosciuta la diocesi (ambrosiana) e il suo rito (ambrosiano). Ma perché sono due feste importanti? Perché si celebrano proprio in questo periodo? Che cosa le accomuna? A queste ed altre domande cercherò di dare risposta in questo articolo, anche se in maniera concisa. Lascio a voi, se vorrete, il compito di approfondire gli spunti che vi darò. Aiutandoci con Wikipedia, l'enciclopedia più usata da voi studenti, abbiamo una definizione chiara, anche se molto ristretta, della festività dell'Immacolata Concezione. Infatti si legge che "l'Immacolata Concezione è un dogma cattolico, proclamato da 

Il campo é il mondo...gli auguri dell'Arcivescovo agli IdR

Si rinnova come ogni anno la tradizione della lettera a tutti gli insegnanti di religione da parte dell'Arcivescovo di Milano, il quale ci ricorda che la fonte di ogni nostra esperienza umana é sorta e continua a sorgere a Betlemme di Guidea e ci ringrazia per il nostro impegno nella scuola italiana. Ringrazia noi insegnanti, che ogni giorno inseguendo la nostra stella cometa siamo in prima linea nel campo educativo, che è un mondo bello e difficile! Prof. RH