Sabato ho incontrato per strada questi due ragazzi. Li ho conosciuti nel 2007 durante la mia esperienza, di cui vi ho parlato in classe, nei centri di accoglienza.
Sono passati quasi dieci anni e nonostante ciò mi hanno riconosciuto tra la gente. Tra tanti volti. É bellissimo perché evidentemente ho lasciato loro un buon ricordo di me. Mi dicevano che il mio cuore era diventato per metà africano. Non si sbagliavano.
Accogliere è il verbo che ho imparato grazie a loro. É il verbo che mi ha cambiato la vita, trasformandola. É il verbo che mi ha permesso di conoscere una cultura diversa dalla mia. É il verbo, in definitiva, che mi ha insegnato ad essere un po' più cristiano.
Penso che don Andrea Gallo abbia ragione quando afferma che "i cristiani se non accoglienti, non dicano che sono cristiani. [...] Chiunque incontri è tuo fratello, figlio, figlia; non ci sono fratelli e sorelle di serie B, C e D. Su tutte le difficoltà riguardanti l'immigrazione, dico: diamo prima l'accoglienza e poi le difficoltà le affronteremo."
Lasciate un buon ricordo di voi alle persone che incontrate sul vostro cammino. Siate immagini che lasciano il segno. Ne vale la pena, sempre.
Prof.RH plus
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