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Visualizzazione dei post da aprile, 2012

Incipit Vita Nova: Dante e l'amore per Beatrice

Composta con ogni probabilità tra il 1292 e il 1293, la Vita Nova vedrà la prima pubblicazione soltanto nel 1576. E' un organismo prosimetrico (alternanza di versi e prosa), come molte opere dottrinarie e filosofiche del Medioevo (ad esempio, il De Consolatione Philosophiae di Boezio). L'opera può essere considerata una sorta di antologia della prima produzione lirica di Dante, a tema soprattutto amoroso e ispirata dal personaggio di Beatrice, giovane morta prematuramente nel 1290; l'elemento di novità è il fatto che sia il poeta a commentare e spiegare i suoi stessi versi. La Vita Nova si compone di due parti: la prima è dedicata all'esaltazione e alla gioia per l'amata in vita, mentre la seconda tratta la consolazione per la sua morte; questa struttura bipartitica verrà ripresa da Petrarca nel Canzoniere, nella suddivisione "In vita di Madonna Laura" e "In morte di Madonna Laura".  Essa fonda, anche per l'u

UNA DISCARICA A CIELO APERTO DI NOME MAFIA : LOTTA DI UN UOMO CHE SOGNAVA UNA SICILIA PIU’ PULITA

“La mafia è una montagna di merda”: Questo era il titolo presente sul giornalino, L’idea Socialista , fondato da Peppino Impastato nel 1965 e fatto circolare a Cinisi, piccolo paesino del palermitano. Una frase forte, che rendeva l’idea su come Peppino intendesse la mafia. MAFIA: Una piccola parola, formata solo da cinque lettere del nostro alfabeto, ma che racchiude un significato più profondo. Essa infatti è un’associazione a delinquere il cui scopo è, come abbiamo trovato sul vocabolario, conseguire o conservare con ogni mezzo lecito o illecito, specialmente con maneggi e intrighi, i propri interessi particolari, anche a danno di quelli pubblici. Quale è lo stereotipo di mafioso che ha in mente Peppino ? Secondo noi, per Peppino Impastato il mafioso è come un bullo , che cerca di sottomettere le persone più deboli per stabilire la sua autorità. E l’omertà è l’arma più forte che la mafia utilizza, ancora oggi, per rendere ancora più forte questa sua egemonia.        

L'infinito - Giacomo Leopardi

 Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete WILLIAM TURNER Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio: E il naufragar m'è dolce in questo mare.

Hai il diritto di conoscere i tuoi diritti!

ATTRAVERSO IL RACCONTO della storia vera di Iqbal Masih abbiamo compreso l’importanza di avere dei diritti. «Iqbal, un bambino pakistano nato nel 1983 da una famiglia molto povera, viene venduto ad un mercante di tappeti per circa 16 dollari. Ridotto in schiavitù viene sfruttato e maltrattato. Un giorno trova la forza di ribellarsi: denuncia il suo padrone e, tramite i mass media, la sua storia si diffonde, causando una notevole diminuzione della vendita di tappeti. Acausa di ciò Iqbal viene ucciso a soli 12 anni. È il giorno di Pasqua del 1995». DURANTE LA SUA BREVE vita, Iqbal tenne una serie di conferenze al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sui diritti negati ai bambini nel suo Paese e contribuendo al dibattito sulla schiavitù e sui diritti internazionali dell’infanzia. La nostra maestra insieme alla tirocinante Claudia ci ha parlato dell’esistenza della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Un

La vita è....

La vita è un'opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è ricchezza, conservala. La vita è amore, godine. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La vita è un inno, cantalo. La vita è una lotta, accettala. La vita è un'avventura, rischiala. La vita è felicità, meritala. La vita è la vita, difendila. Madre Teresa di Calcutta

Un colpo al cuore: tragedia sui campi di calcio di serie B

È successo di nuovo. Un calciatore su un campo di calcio si accascia al suolo e muore per arresto cardiaco. La partita era nel vivo, ad un tratto si vede sul campo un giocatore che sembra inciampare, tenta di rialzarsi ma cade nuovamente. Le immagini televisive non lasciano dubbi: una nuova tragedia è piombata sul mondo del calcio. La tragedia si è consumata al 31’ del primo tempo Piermario Morosini, 26 anni, centrocampista del Livorno , è morto un’ora dopo al pronto soccorso dell’ospedale di Pescara, dopo sessanta minuti di speranze, preghiere, lacrime. Nonostante il massaggio cardiaco praticato subito in campo e poi l'intervento dei medici in ospedale. La Federcalcio ha deciso di fermare tutte le partite del campionato a partire da Milan - Genoa prevista al Meazza per le 18. Ai microfoni di Radiouno, il ministro dello Sport Piero Gnudi commenta così la tragica fine del centrocampista del Livorno Piermario Morosini: «Quest'anno questa non è la prima tragedia: forse

I 99 bei nomi di Allah nell'Islamismo

I Nomi di Dio nell'Islam, altrimenti detti Bei Nomi di Dio (arabo: أسماء الله الحسنى ‎ al-asmāʾ al-ḥusnā ) sono 99, e nelle confraternite mistiche si discetta sul 100° Nome, dalle valenze particolarmente sacre, note solo agli spiriti più elevati e particolarmente edotti dal loro lungo e faticoso cammino di apprendimento. Dei Nomi di Dio parla lo stesso Corano, quando afferma: « A Dio appartengono i nomi più belli: invocatelo con quelli »     ( Corano, VII:180 ) Allâh Ar-Rahmân - Il Misericordioso Ar-Rahîm - Il Compassionevole Al-Mâlik - Il Re Al-Quddûs - Il Santo As-Salâm - La Pace Al-Mu'min - Il Fedele Al-Muhaymîn - Il Custode Al-'Azîz - Il Potente Al-Jabbâr - Il Potente Al-Mutakabbir - Il Fiero Al-Khâliq - Il Creatore Al-Bâri' - Il Plasmatore Al-Musawwir - Colui che modella Al-Ghaffâr - Colui che perdona Al-Qahhâr - Il dominatore Al-Wahhâb - Il Munifico Ar-Razzâq - Colui che provvede Al-Fattâh - Colui che apre Al-'Alîm - Il

Quando un nome e cognome segnano la vita: don Lorenzo Milani

Nome: don Lorenzo Cognome: Milani La mia scuola media era intitolata a questo Prete. Quando mi interrogavo sul perché di questa dedica, pensavo si trattasse di un sacerdote che aveva fatto qualcosa di importante per la mia vecchia scuola, ma non era così e lo capii solo nel momento in cui un ex-allievo di don Milani venne da noi e ci parlò di lui. Ricordo ancora il trasporto emotivo con il quale raccontava aneddoti della sua esperienza e di questo modo totalmente diverso di fare scuola. Avevo certamente compreso che si trattava di una grande personalità ma, non potevo ancora comprendere che don Milani fosse stato uno dei personaggi più discussi ma, insieme apprezzati anche nel mondo della pedagogia. Una figura certamente affascinante ma, che nel corso di questo lavoro ho avuto modo di conoscere, approfondire e apprezzare. L’educazione   per don Lorenzo è: l’arte e la scienza che conduce la persona alla piena realizzazione di sé

Tradizioni d'Italia: Il “Venerdì Santo” a Vittoria. La processione del Cristo Morto ed il Dramma Sacro

La città si ferma, per un giorno, per le celebrazioni del venerdì santo. E’ il giorno più lungo per la comunità di Vittoria che si stringe attorno alla sua tradizione. Si è iniziato questa mattina, con le celebrazioni all’interno della basilica di San Giovanni. E’ stato il vescovo, Paolo Urso, a dare il via alla processione, iniziata dalla Cappella dove viene custodito, nell’apposita nicchia, il crocifisso proveniente dall’ex convento di Santa Teresa. Lì si sono dati appuntamento i membri della congregazione del Santissimo Crocifisso cui, da secoli, sono affidati il culto e la processione del venerdì santo. Il presidente è Vittorio Campo. Il crocifisso è stato prelevato dalla nicchia e deposto sul cosiddetto "cataletto". Qui, ricoperto con un velo di colore viola, è stato condotto in processione fino al Calvario, insieme al simulacro della madonna Addolorata La processione è stata aperta dal vescovo, con i due diaconi, dai sacerdoti, seguiti dai membri della congregazione. La