Il cielo buio e terso, poi un timido raggio. É il 'miracolo' del sole. Il grande tempio rupestre di Ramses II ad Abu Simbel in Alto Egitto, a circa 280 km a sud-ovest di Assuan, ha rivissuto il fenomeno astronomico di grande bellezza che si ripete due volte l'anno, il 22 febbraio ed il 22 ottobre. Grazie all'orientamento della struttura scavata nella roccia il sole si è introdotto nello 'Speos' investendo con i suoi raggi il sovrano e altre statue ed esprimendo il senso teologico dell'illuminazione del Faraone e l'unione con la divinità. Poi dopo una ventina di minuti gli enigmatici e millenari sorrisi sono stati di nuovo inghiottiti dall'ombra. L'evento non ha nulla di sovrannaturale, ma è il frutto dei precisi calcoli degli antichi architetti che lo avevano previsto per l'inizio della raccolta e per la fine della piena del Nilo. Un fenomeno, insomma, simbolicamente voluto per celebrare la grandezza di Ramesse II. Alle ore 5,55, come accad...
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