IL PROGETTO DI DONATO BRAMANTE Dopo la basilica costantiniana, per la riedificazione della nuova basilica papa Giulio II scelse Donato Bramante il quale coltivava l'idea di sovrapporre il Pantheon al Tempio della Pace, come allora era chiamata la basilica di Massenzio; cioè fondere due tipi di tempio che già Leon Battista Alberti aveva indicati come esemplari: quello "etrusco", rappresentato dalla basilica di Massenzio per una sua errata interpretazione di Vitruvio, e quello rotondo, quale era il Pantheon. La nuova basilica era stata inizialmente concepita come un grande quadrato sormontato da una cupola che, sostenuta da grandiosi pilastri, si doveva librare in alto, quasi sospesa nello spazio. Dalla stessa cupola si dipartivano quattro bracci di croce greca che terminavano, all'interno ad abside rotonda, e all'esterno in linea retta. Tuttavia, il progetto rimaneva poco definito e ipotizzava una dilatazione fino a dimensioni fuori misura che avrebbero presentato ...
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