Cari ragazzi,
Dobbiamo salutarci. Io devo salutarvi. Queste parole le ho volute mettere per iscritto affinché possiate rileggerle quando e se vi ricorderete di me.
Sono diventato insegnante perché ho inseguito il mio "sogno" e sono passati tanti anni dalla mia prima volta in una classe. In questo tempo ho scoperto che l'arte di essere insegnante non è qualcosa di definitivo, perché non si smette mai di imparare. E in questi anni insieme a voi sono cresciuto e ho imparato molto.
Sin da subito ho cercato di conoscervi uno ad uno senza mai considerarvi un numero. Ho provato a farvi capire che tutto questo c'entra con la vita di tutti i giorni, che vi aiuterà a capire meglio il mondo e voi stessi, che insomma ne vale la pena stare ad ascoltare questo professore giovane e sognatore.
Dal prossimo anno, come scrive Dante, "Incipit vita nova", inizia una nuova vita. Spero che questo nuovo inizio sarà come un mosaico colorato, bellissimo, in continua evoluzione. Ho solo alcuni piccoli consigli per voi, gli ultimi.
Amate, amatevi. Amate voi stessi e tutto ciò che fate e farete nella vostra vita. Amate, perché solo l'amore può salvarci. Amate nonostante la complessità di un mondo che corre veloce senza sosta, senza meta e che impone ritmi infernali. Amate anche quando intorno a voi troverete persone che badano più alla forma che alla sostanza, siate autentici. “Spero che abbiate capito quel che ho cercato sempre di farvi comprendere: non rinunciate mai, per nessun motivo, sotto qualsiasi pressione, ad essere voi stessi. Siate sempre padroni del vostro senso critico, e niente potrà farvi sottomettere. Vi auguro che nessuno mai possa plagiarvi o addomesticare come vorrebbe”. Ricordatevi ogni giorno che siete infinito e che la vostra anima é sacra.
Amate i vostri sogni nonostante il futuro incerto, amateli anche quando la vita vi sbatterà la sua porta in faccia e non temete, perché ad ogni porta sbarrata si schiuderà di fronte a voi quella bellezza che vi farà dire che ne è valsa la pena. Ragazzi ricordatelo sempre: solo l'amore muove il sole e l'altre stelle!
Abbiate fiducia in voi stessi e non abbiate paura. Certo è normale avere "paura della paura" alla vostra età. Paura per il vortice di emozioni che si vivono a quell'età bellissima e contraddittoria insieme. La paura per gli spasmi di un'anima che urla il bisogno di risposte alle domande. In continua tensione tra un oggi e un non ancora. Ragazzi miei, la paura è quello stato che ci permette di vederci estremamente fragili, indifesi. Allo stesso tempo, però, porta con sé la consapevolezza di essere in cammino verso qualcosa di straordinario. È per questo che dovete guardarla in faccia la paura. Bisogna impedire che vi calpesti, vi attraversi. Scoprirete qualcosa di meraviglioso. La capacità di raggiungere ciò che avevate paura di fare, perché se un sogno è il vostro trasformerete in realtà ciò che vi impediva di uscire fuori a guardare le stelle.
A voi, adolescenti, con il futuro tutto da inventare dico: farete cose grandi. Pensateci, credeteci. Siate rivoluzionari, abbiate il coraggio di osare. Siate folli.
Abbiate cura di splendere, semplicemente.
Ciao.
Angelo Bertolone, giugno 2019
Grazie di esserci stato prof Che bei capelli
RispondiEliminaLetta. Tutta d'un fiato e con le lacrime agli occhi!! GRAZIE di essere come sei ❤️grazie per questo inno alla vita e all'amore.. Realtà e sogni... Splendi sempre grande uomo
RispondiEliminaChe fortuna averti incontrato conosciuto e vissuto
Con tanto affetto 💕 Tiziana