Oggi in classe abbiamo riflettuto e analizzato su quanto ancora vi sia da fare affinché tanti bambini, ma soprattutto bambine possano accedere all'istruzione.
I dati emersi sono allarmanti: sono circa 127 milioni di bambini che non hanno mai avuto la possibilità di andare a scuola e di questi circa 65 milioni sono bambine. Guardando a quest'ultimo dato ci siamo accorti che gli ostacoli maggiori alla scolarizzazione femminile nascono essenzialmente da discriminazioni e pregiudizi assai radicati in numerose culture e religioni.
Nel mondo ci sono circa 875 milioni di adulti analfabeti e due terzi di questi sono donne. Questo dato fa emergere come nel recente passato le bambine frequentassero le aule scolastiche, anche al più basso livello di istruzione, molte meno di oggi. Nel contesto odierno, quindi, abbiamo un cambiamento di tendenza, ma non è ancora abbastanza.
In Afghanistan, Burkina Faso, Mali, Nepal, Nigeria, Pakistan e Yemen circa 3/4 delle ragazze non ha completato alcun livello di istruzione. In Bangladesh, Guinea, Marocco e Senegal il numero non supera la metà. In Pakistan, in particolare, il tasso di analfabetismo raggiunge circa il 63% della popolazione, con la metà dei ragazzi che abbandonano la scuola primaria senza averla completata.
Malala Yousafzai, studentessa e attivista pakistana, nel suo intervento di fronte alle Nazioni Unite a New York, 12 luglio 2013 afferma con decisione: "Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne. [...] Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo."
L'istruzione reca innumerevoli benefici, per la persona e per la società nel suo insieme. Essa è il miglior mezzo per promuovere l'uguaglianza fra i sessi. Garantire pari opportunità nell'accesso all'istruzione, là dove lo studio inizia, è il primo passo da compiere per poter cambiare il mondo. Se nel prossimo futuro, verranno garantite a tutti i bambini pari opportunità nell'accesso al sapere molti regioni del mondo (tra cui l'Africa subsahariana, l'Asia meridionale e alcune aree dell'Estremo Oriente) faranno sicuramente meno fatica ad uscire dalla povertà estrema.
L'istruzione, infatti, é il mezzo più potente di emancipazione della persona umana, perché come afferma Nelson Mandela, "è grazie all’educazione che la figlia di un contadino può diventare medico, il figlio di un minatore il capo miniera o un bambino nato in una famiglia povera il presidente di una grande nazione. Non ciò che ci viene dato, ma la capacità di valorizzare al meglio ciò che abbiamo è ciò che distingue una persona dall’altra."
Prof. RH Plus
#istruzionefemminilenelmondo
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