Il giovane ebreo che raggiunge l’età di 13 anni in data ebraica, assume la responsabilità dell’osservanza delle mizvot e si chiama appunto per questo Bar Mizvà (letteralmente figlio del precetto, cioè obbligato all'esecuzione
dei precetti).
Alla cerimonia del Bar Mizvà saranno ammessi soltanto coloro che, dopo aver sostenuto un esame alla presenza del Rabbino Capo o di un altro Rabbino da lui delegato, avranno dimostrato di essere seriamente preparati sul programma richiesto.
Indipendentemente da questo, l’obbligo di mettere in pratica le mizvot diviene fattuale con il compimento del tredicesimo anno. L’Ufficio Rabbinico, che dovrà essere contattato con ampio preavviso, è a disposizione per dare le indicazioni per la preparazione agli esami e alla cerimonia. La cerimonia del Bar Mizvà, se rimandata per motivi gravi, non può essere celebrata di Shabbat Teshuvà né nelle settimane fra il 17Tamuz e il 9 di Av.
Per le ragazze l’obbligo di osservare le mizvot inizia a 12 anni compiuti; anche le ragazze debbono arrivare alla cerimonia del Bat Mizvà con un’adeguata preparazione, sostenendo un esame analogo a quello dei ragazzi. La donna è tenuta ad osservare le mizvot con un impegno non inferiore a quello dell’uomo.
Fonte: Comunità ebraica di Roma
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