Passa ai contenuti principali

Per te che vieni da un paese straniero che cos'è l'Irc?


Benvenuta, benvenuto in Italia e nella nostra scuola italiana,

Forse sei un po’ a disagio in Italia, non conosci le persone, la lingua o non capisci alcuni atteggiamenti o modi di vivere, ma vedrai che ti troverai bene. Noi italiani, si dice, siamo brava gente,come tutti abbiamo i nostri difetti…Ci piacerebbe che tu ti sentissi a casa. Ora questa è la tua casa. Per stare bene è bello conoscere le persone , la loro storia , la loro cultura , le tradizioni , la religione. L’Italia è un Paese che ha una storia che viene da lontano. Stando qui la imparerai anche tu, come quando noi andiamo al tuo Paese. La nostra storia è stata profondamente segnata, da quasi 2000 anni, dalla religione cristiana cattolica: ti basti pensare alle molte chiese che vedi dappertutto, a monumenti come il Duomo di Milano o S. Pietro a Roma, ai quadri di artisti famosi con scene della Bibbia, della vita di Gesù e di sua madre Maria, di Santi come Francesco d’Assisi o Giovanni Bosco o padre Pio; se leggi qualche giornale o accendi la TV senti spesso parlare o discutere di Papa, Vescovi, preti, di incontri religiosi per ragazzi o di quelli con capi di altre Religioni o di altre Chiese cristiane. Sì, perché anche in Italia non ci sono solo i cristiani cattolici, ma cristiani di altre confessioni: ortodossi, luterani, valdesi, evangelici. Ci sono anche persone che seguono altre religioni: ebrei, musulmani, buddisti, hindù, e così via, ognuno con la sua storia e i suoi testi sacri, le sue tradizioni e le sue feste. Nella scuola italiana c’è una disciplina, un sapere scolastico, chiamato “Insegnamento della religione cattolica” (o IRC): esso può aiutarti proprio a conoscere soprattutto questa religione, la Bibbia, il pensiero e la storia della Chiesa, ma anche altre religioni. Se tu ritieni giusto e utile parteciparvi lo puoi fare e sarai ben accolto. Non sei obbligato, tanto meno a diventare cristiano! Si tratta infatti di un corso che vuol arricchire le tue conoscenze e portarti a comprendere sempre meglio la tua religione personale e quella del Paese che ti accoglie. Questo corso può aiutarti anche ad affrontare tanti problemi tuoi e del mondo: il mistero della vita e la morte, guerra e pace, amicizia e amore, razzismo e tolleranza, persona e comunità, libertà e leggi…Sono certo che tante volte ti sarai chiesto: “ Da dove vengo io e gli altri? Perché sono nato? Come sarà il mio futuro? Come mai alcune persone cercano il dialogo e l’incontro e altre vogliono la divisione e la discordia? Perché ci sono delle persone buone e altre egoiste ? Che senso ha la mia vita? Che posto avrò nel modo? Che io ci sia o non ci sia, cambia il futuro dell’umanità? Quanto vale una persona? Quanto valgo io ? ”. Queste sono domande che tutti si pongono, se trovi la risposta a queste domande la tua vita diventa una vita bella, buona e piena di serenità. Con l’Insegnante di Religione puoi discutere dei problemi che riguardano la tua crescita e scoprire che proprio tutta la cultura e quindi anche quella religiosa , è un valido aiuto per cercare le risposta alle necessità della vita quotidiana. Anche quando non hai voglia di studiare è bello sapere che tutti i professori e quindi anche quello di Religione sono lì per aiutarti. Di tutto ciò puoi parlare con i tuoi genitori, con i compagni di scuola, con qualche insegnante, in particolare con l’insegnante di religione della tua scuola.

Ti aspetto, con amicizia
L’insegnante di religione

Commenti

Post popolari in questo blog

Il "Metodo" Barbiana: la scrittura collettiva in otto punti

  In questo post verrà illustrato  brevemente  il Metodo  della  Scrittura Collettiva  nelle sue otto fasi. Un Metodo che grazie all'esperienza di don Lorenzo Milani a Barbiana abbiamo la fortuna di poter conoscere. Barbiana? " Barbiana  non è un paese, non è nemmeno un villaggio. Barbiana è una chiesa con la canonica. Le case, una ventina in tutto, sono sparse nel bosco e nei campi circostanti, isolate tra loro." É qui che nasce uno dei Metodi educativi più validi e "rivoluzionari".  Ciò che caratterizza la Pedagogia di don Milani è l’autogestione pedagogica degli apprendimenti e la capacità di auto-correggersi. L'insegnante è solo un regista che favorisce la discussione, lo scambio, la riflessione individuale e collettiva. I Care. Mi interessa, mi sta a cuore (che é il contrario del "me ne frego" fascista) tutto ciò che mi circonda ed è per questo che devo sempre capire il significato delle parole, delle cose, del mondo.  L’apprendimento della

Religioni monoteiste. Tre Grandi Religioni: Ebraismo, Cristianesimo e Islâm

Caratteristiche Comuni: Sono Monoteiste La Storia Della Rivelazione Di Dio Ad Abramo La Citta’ Santa Di Gerusalemme Peculiarità:     EBRAISMO Risale al 1900-1800 a. C.   CRISTIANESIMO     ISLAMISMO Risale al 610 d. C. DEFINIZIONE E AREA CULTURALE Si intende la religione del popolo ebraico soprattutto di coloro che sono ebrei di nascita o risiedono in Israele Deriva da Cristo cioè “il consacrato, eletto, inviato,unto” è sorto in Palestina oggi i cristiani sono un miliardo e settecentomila e sono divisi in : cattolici, ortodossi, protestanti Il termine ISLAM significa sottomissione, abbandono, nasce nel VII sec. d.C. in Arabia  SIMBOLO 1 - LA STELLA DI DAVIDE: Due triangoli che si intrecciano e che rappresentano l’unione di Dio con l’uomo 2 – La  Menorah  il candelabro a sette bracci E’ la CROCE su cui è stato messo a morte, ha donato la sua vita per amore degli altri È’ la MEZZALUNA con la STELLA NASCENTEche rischiarano e guidano la vita di ogni fedele FONDATORE ABRAMO  attraverso suo f

La situazione sociale della donna al tempo di Gesù

La società ebraica aveva una struttura patriarcale: l’uomo era signore e padrone della casa. Sotto l’aspetto giuridico la donna aveva molteplici svantaggi. Come in genere nell'Oriente antico, essa non poteva: A) partecipare alla vita pubblica; B) avere parte attiva al culto C) essere citata come testimone in tribunale. Al Tempio le donne non potevano oltrepassare l'atrio loro riservato. Quando, poi, usciva di casa doveva avere il viso coperto da un'acconciatura che comprendeva: A) due veli sul capo; B) una benda sulla fronte con due fasce sospese fino al mento; C) un filetto con cordoncini e nodi. La donna che usciva di casa con il volto scoperto (cioè senza l'acconciatura) poteva essere ripudiata dal marito senza l'obbligo di versare la somma che, in caso di divorzio, era dovuta alla sposa in virtù del contratto matrimoniale. Come si può vedere da ciò il divorzio, nella Palestina del I sec. d.C., era praticato con molta facilità dagli uomini (e solo da esse); per l