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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Osservo, decido, insegno. Genesi di un intervento educativo

L’osservazione é il punto di partenza di ogni intervento educativo. Osservare é diverso dal semplice guardare. Ad esempio, si può  guardare una situazione senza coglierne il senso più profondo, ma solo la parte più superficiale. Quando invece si osserva un fatto o una cosa predisponiamo tutta la nostra persona all'attenzione verso i particolari, andiamo in profondità. Essa, quindi, rappresenta il modo con cui ci rapportiamo al mondo e al prossimo. Ed è imparando a regolare la vita di ogni giorno che impariamo a vivere. «Osservare non è un'azione ma un processo in cui tutti i poli risultano reciprocamente influenzati. (…) Ogni volta che osservo sono osservato, ogni volta che imparo qualcosa di imprevisto nell'altro, scopro un pezzetto anche di me, forse nascosto o solo impolverato». L’osservazione, dunque, consente di avere un quadro preciso e dettagliato del comportamento sul quale si intende intervenire. Ed è per tali ragioni che nell’educatore non deve mai venir meno la p

UNA STORIA DAL FINALE TUTTO DA SCRIVERE

Mentre Gesù si trovava nella città di Gerico, come suo solito raccontò una parabola. Visto che molti dei suoi discepoli erano dovuti restare nei loro paesini, chiamò Pietro e gli disse:<<Per favore, prendi l’I-Pad cerca una rete wireless disponibile e collegati. Avvia Skype così che anche gli altri che non sono presenti possano sentire questa parabola>>. Dopo aver preparato tutto, Pietro disse a Gesù:<< Rabbì, siamo in rete!>>. Un ricco uomo d’affari aveva due figli. Il più grande si chiamava Stefano e lavorava assiduamente nella fabbrica di famiglia che il nonno, con duri sacrifici, aveva fondato anni prima e passato ai suoi eredi. Il più giovane, Riccardo, era un fannullone non studiava ed era stato bocciato diverse volte persino alla scuola elementare. Passava le sue giornate davanti al computer e un giorno scoprì un nuovo passatempo: il poker online. In poche settimane aveva perso una fortuna tanto da far perdere la pazienza al povero padre. Abbagliato dai v

Laudato sii: immortalare la bellezza

" La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell’acqua scura di quella conchiglia d’argento che chiamiamo luna. " (Oscar Wilde) Lo scorso anno, sull'onda dello studio del Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi, avevo lanciato una sfida ai miei ragazzi. Per il lancio dell'attività creai un hashtag: #immortalarelabellezza La consegna era libera. Paesaggi o volti poco importava. L'importante era immortale la bellezza nell'istante in cui si era manifestata. Nel preciso momento in cui i loro occhi l'avevano colta. Il momento in cui il cuore cominciava a battere forte. L'emozione di un momento fermato per sempre. Tutti hanno portato foto e video straordinari. Mi hanno ispirato ed emozionato. Da quelle lezioni nacque la mia passione per la fotografia. Quella passione che ti fa ricercare la bellezza in og