Non esiste didattica migliore o peggiore. Esclusivamente Digitale o Analogica. Gli integralismi non sono fatti per chi è chiamato ad educare. Certo, ci sarà sempre una teoria o una pratica didattica che ci soddisferà più o meno.
Il punto è: "Conosco i miei ragazzi, uno ad uno? Questa o quella strategia didattica funzionerà con loro? Riuscirò a lasciare il segno? Sarà utile a loro o lo faccio solo perché piace a me?"
La didattica è il motore che spinge i nostri ragazzi ad avere una visione completa del mondo. Un cittadino dallo sguardo critico e libero che sa mettersi in cammino e sa usare gli strumenti che ha appreso per continuare il suo viaggio sulla terra degli uomini.
Le nostre scelte, pertanto, devono (o almeno dovrebbero) essere sempre orientate dagli sguardi che abbiamo di fronte, dalle loro inclinazioni, dal loro ritmo e dal modo di apprendere. Per questo non bisogna “ingabbiare” la didattica. Faremmo ai nostri studenti il torto di averli riempiti, piuttosto che elevati al sapere.
Queste parole non sono niente di più che semplici pensieri al termine di una lunga giornata. Pensieri messi insieme tra una fermata e l'altra di un treno verso casa. Appunti di viaggio di un insegnante che si mette continuamente in discussione e cerca orizzonti sempre nuovi. Prendetele come tali.
Prof. RH Plus
#Educere
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