Era una notte piena di stelle quella di sabato 7 febbraio 1987. L’Italia cantava Sanremo. Pippo Baudo regalava l’ultimo applauso a Claudio Villa. Tozzi, Morandi e Ruggeri ci ricordavano che nella vita “si può dare di più”. Un’Astronave verde, guidata da Falcone e Borsellino, stordiva di meraviglia e, al tempo stesso, insinuava brividi di paura. L’Italia intera era messa di fronte ad una tragica verità. Sbattuta in faccia l’antica verità del sangue che la mafia ha fatto versare alla Sicilia degli uomini onesti.
Era un’Italia diversa da questa, quella in cui ha avuto inizio il mio cammino sulla terra degli uomini. Una strada fatta di sogni realizzati e da alcuni piccoli incidenti di percorso. Una strada che continua e che quest’anno mi riserverà un momento ancora più speciale. Tutte cose che hanno contribuito a farmi diventare quello che sono, «un tipo perso dietro le nuvole e la poesia». Un uomo con i piedi per terra e lo sguardo rivolto verso il cielo, proiettato all'infinito.
Ad ogni persona incontrata sulla mia strada e a quelli che oggi si sono ricordati di me dal profondo del mio cuore dico solo un semplice e sincero Grazie, perché nulla è scontato!
Buona giornata!
Prof. RH Plus
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