Passa ai contenuti principali

Andare oltre le Colonne d'Ercole...


Cercare di raggiungere il proprio sogno è come un impresa che passa per sacrifici, cadute, rinunce. A tal proposito mi viene in mente Gilgamesh, leggendario eroe sumerico. Quinto re della I dinastia della città sumerica di Uruk ‒ della cui esistenza storica non sappiamo quasi nulla ‒ Gilgamesh era per due terzi dio e per un terzo uomo. Le sue gesta ispirarono un'epopea babilonese scritta in caratteri cuneiformi, su tavolette d'argilla, risalente a circa 4500 anni fa (tra il 2600 a. C. e il 2500 a. C.). 
«Di colui che vide ogni cosa, voglio narrare al mondo; di colui che apprese e che fu saggio in tutte le cose.»
(Proemio dell'Epopea o 'Canto' di Gilgameš)
Il destino dell'uomo è segnato dal suo essere mortale, finito. Gilgamesh comprende che: «l'umanità conta i suoi giorni e qualunque cosa faccia è vento» e che nessuno può oltrepassare i limiti della vita. Tuttavia Gilgamesh non accetta questa situazione. La sua volontà di sopravvivenza è rivelatrice di uno stato d'animo che vive la precarietà quotidiana con ansia di sopravvivenza. É anche per questo che decide di partire per ricercare il segreto dell'immortalità. Gilgamesh parte per realizzare un sogno, o meglio per provarci.


Alla stessa maniera di Gilgamesh, nell'Odissea abbiamo un altro esempio di come la vita sia un mistero da esplorare. Un luogo da conoscere e in cui attuare continui tentativi di Ricerca. L'Odissea è il risultato di questo profondo desiderio di scoprire il  mistero della realtà. Ulisse vive la tragedia di un destino avverso che si abbatte su di lui, ma se ne serve per navigare oltre ai confini della realtà. Questo personaggio leggendario, passando le colonne d'Ercole supera i limiti umani e trasmette il desiderio di conoscenza dell'essere umano.


“Vattene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò". Inizia così il viaggio di Abramo. Un viaggio lungo e difficile. Una strada tortuosa quella da lui intrapresa il cui senso, a volte, gli sfugge e lo affascina, lo incuriosisce e lo meraviglia. É per questo e per la sua incrollabile fede che non si ferma, che il suo viaggio continua. Non si esaurisce neppure di fronte alle prove più dure. Il movimento che fa Abramo, però, non è di lasciare un luogo, bensì di entrare in relazione con se stesso e interrogarsi su ciò che è diventato, ciò che vuole essere e ciò che sarà. Del resto, sin da quando l’uomo ha potuto riflettere sulla condizione del suo esistere e ha percepito che un grande mistero avvolge la sua vita non ha mai smesso di mettersi in discussione. Ed è altrettanto straordinario pensare che nel viaggio, nei turbamenti e nelle domande di quest'uomo due miliardi di persone (ebrei, cristiani e mussulmani) trovino un punto di incontro e uno di partenza per continuare il loro viaggio sulla terra degli uomini.


Un altro esempio di questa continua ricerca, lo ritroviamo ne l'Uomo Vitruviano, una delle opere più misteriose di Leonardo. Disegnata attorno al 1490, raffigura una figura maschile perfettamente inscritta dentro un cerchio e un quadrato e rappresenta la connessione simbolica tra l'umano e il divino, tra il finito e l'infinito, tra il sogno e la realtà.
Nessuno è esente da questo viaggio, da questa ricerca continua, dalla necessità di andare "oltre le colonne d'Ercole". Nemmeno io. Infatti, sono mille quattrocento quarantanove i chilometri che separano la mia città, Vittoria in provincia di Ragusa, da Milano. Mille  quattrocento quarantanove i chilometri dai posti che mi hanno visto crescere e diventare uomo. Mille quattrocento quarantanove i chilometri che mi hanno fatto diventare quello che sono: un uomo che ogni mattina si sveglia felice perché svolgendo il lavoro più bello del mondo ha realizzato il proprio sogno.
E se è vero, come afferma Shakespeare in una sua opera, che "siamo fatti della materia di cui son fatti i sogni" e che "nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita"; il mio, il tuo, il nostro viaggio di scoperta e di ricerca non si esaurirà facilmente nonostante la vita ci metta sempre alla prova.


Per quanto mi riguarda lungo la mia strada ho incontrato nuovi sguardi, grandi emozioni, milioni di turbamenti, paure, sorrisi, sogni da realizzare, cuori infranti, personalità da definire, sognatori incalliti come me. Ho trovato altri cercatori di infinito. Voi, i miei nuovi ragazzi!
Incipit Vita Nova. Benvenuti nel mio cuore!
Prof. RH Plus

Commenti

Post popolari in questo blog

Il "Metodo" Barbiana: la scrittura collettiva in otto punti

  In questo post verrà illustrato  brevemente  il Metodo  della  Scrittura Collettiva  nelle sue otto fasi. Un Metodo che grazie all'esperienza di don Lorenzo Milani a Barbiana abbiamo la fortuna di poter conoscere. Barbiana? " Barbiana  non è un paese, non è nemmeno un villaggio. Barbiana è una chiesa con la canonica. Le case, una ventina in tutto, sono sparse nel bosco e nei campi circostanti, isolate tra loro." É qui che nasce uno dei Metodi educativi più validi e "rivoluzionari".  Ciò che caratterizza la Pedagogia di don Milani è l’autogestione pedagogica degli apprendimenti e la capacità di auto-correggersi. L'insegnante è solo un regista che favorisce la discussione, lo scambio, la riflessione individuale e collettiva. I Care. Mi interessa, mi sta a cuore (che é il contrario del "me ne frego" fascista) tutto ciò che mi circonda ed è per questo che devo sempre capire il significato delle parole, delle cose, del mondo.  L’apprendimento della

Religioni monoteiste. Tre Grandi Religioni: Ebraismo, Cristianesimo e Islâm

Caratteristiche Comuni: Sono Monoteiste La Storia Della Rivelazione Di Dio Ad Abramo La Citta’ Santa Di Gerusalemme Peculiarità:     EBRAISMO Risale al 1900-1800 a. C.   CRISTIANESIMO     ISLAMISMO Risale al 610 d. C. DEFINIZIONE E AREA CULTURALE Si intende la religione del popolo ebraico soprattutto di coloro che sono ebrei di nascita o risiedono in Israele Deriva da Cristo cioè “il consacrato, eletto, inviato,unto” è sorto in Palestina oggi i cristiani sono un miliardo e settecentomila e sono divisi in : cattolici, ortodossi, protestanti Il termine ISLAM significa sottomissione, abbandono, nasce nel VII sec. d.C. in Arabia  SIMBOLO 1 - LA STELLA DI DAVIDE: Due triangoli che si intrecciano e che rappresentano l’unione di Dio con l’uomo 2 – La  Menorah  il candelabro a sette bracci E’ la CROCE su cui è stato messo a morte, ha donato la sua vita per amore degli altri È’ la MEZZALUNA con la STELLA NASCENTEche rischiarano e guidano la vita di ogni fedele FONDATORE ABRAMO  attraverso suo f

Conoscere Dante con Kahoot!

Imparare giocando si può con Kahoot! Immaginate una sfida tra gli alunni per introdurre il nuovo argomento oppure per consolidare conoscenze già acquisite in altre discipline (come in questo caso, dove l'argomento è interdisciplinare). Con questo Kahoot! i ragazzi potranno conoscere la vita di Dante in un quiz da svolgere prima a casa in piccoli gruppi (max 3 persone) e poi in classe, o al contrario. Ogni insegnante decida in base alla propria classe... :-) È più bello veder e i miei studenti esultare (sorridenti) per aver azzeccato (anche per caso) una risposta sulla vita di Dante, che vederli apatici e annoiati di fronte ad uno dei più grandi poeti di tutti i tempi. In fondo come dicevano i latini (senza hashtag, si intende) # LudendoDocere  funziona (meglio). Prof. RH Plus