NELLE SCORSE LEZIONI, IN CLASSE, ABBIAMO PARLATO DEL MARTIRIO DI SANTO STEFANO E DI SAN GIACOMO. ADESSO CONOSCEREMO I LUOGHI DEL MARTIRIO DI SAN PIETRO.
Pietro morì tra il 64 e il 67 d.C. sotto l’imperatore Nerone. Egli si fece crocefiggere a testa in giù perché si considerava indegno di morire come Gesù.
Nel Quattrocento si presumeva che il luogo del martirio fosse stato sul colle Gianicolo o Montorio. Nel 1502 d.C. Papa Alessandro VI incaricò l’architetto Bramante di erigere un tempio dedicato a San Pietro per l’appunto chiamato San Pietro in Montorio. Esso fu eretto sopra una cripta all’interno della quale è custodita una pietra forata dove si presume che sia stata infissa la croce del martirio. Il santuario eretto nel II secolo sul luogo della sepoltura venne sostituito dalla grande basilica eretta da Costantino: fu terminata nel 349 d.C.
Nel 1506 d.C. la basilica cadeva a pezzi e allora Papa Giulio II pose la prima pietra che in seguito formò l’odierna basilica di San Pietro, la più grande mai costruita (22.000 mq di superfice) cuore della cristianità.
Caravaggio: martirio di San Pietro
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