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Visualizzazione dei post da giugno, 2018

ABBIATE CURA DI SPLENDERE - LETTERA APERTA AI MIEI SOGNATORI

Cari ragazzi, è arrivato il momento di salutarci, ma non è un addio, solo un arrivederci. Tutto inizia e finisce, ciclicamente. È la vita. Il nostro rapporto, però, sopravviverà al suono dell'ultima campana. Io sarò per sempre il vostro professore e voi i miei "picciotti". Queste parole le ho volute mettere per iscritto affinché possiate rileggerle quando e se vi ricorderete di me. Verba volant, scripta manent! Somnio ergo sum Sono diventato insegnante perché ho inseguito il mio "sogno" e sono passati tanti anni dalla mia prima volta in una classe e i miei primi "Sognatori" sono tutti maggiorenni. Sulla mia strada ho incontrato molti sguardi e a tal proposito mi viene in mente l'incontro tra Gesù e il giovane ricco. La frase greca egàpesen auton utilizzata nel Vangelo di Matteo lascia intendere più di un semplice “fissare”. Gesù, infatti, non guarda con superficialità il ragazzo, ma nella parte più profonda della sua anima.