Caro Abramo,
ti scrivo perché voglio raccontarti il mio viaggio di scoperta. Quello che ha lasciato il segno. Il viaggio che mi ha cambiato la vita!
Mi chiamo T. S. ho 11 anni e il mio viaggio ha avuto inizio in Egitto. Quando sono arrivato in Italia avevo un gran timore, perché non conoscevo la lingua, l'italiano. Avevo paura della nuova realtà, perché non riuscivo a comprendere la cultura di questo nuovo paese e soprattutto cosa dicevano le persone intorno a me.Tu, invece, come ti sei sentito durante il tuo viaggio verso l'ignoto?
Sai, sono in Italia da quasi sette anni ed ho imparato l'italiano (come vedi ti sto scrivendo nella mia lingua adottiva!) e a comprendere usi e costumi di questo paese, anche se ho ancora tanto da imparare...
In questi sette anni ho continuato a cambiare città e amici, ma è stato bello perché durante gli spostamenti passati ho conosciuto tanti luoghi e compagni di scuola che, poi, sono anche diventati miei amici.
Credo che anche tu avrai conosciuto tante persone come è successo a me, o almeno lo spero per te!
A questo punto della mia vita spero di non dover lasciare questa scuola, perché mi piace e perché non vorrei lasciare i miei amici.
Nonostante ciò sono sicuro di una cosa: qualora dovessi cambiare città li verrei a trovare perché, per fortuna, non dovrei andare "a piedi" come immagino sia accaduto a te.
Un treno o un aereo posso sempre prenderli, io.
Con affetto,
T.
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