Passa ai contenuti principali

Silenzio, pensiero e meraviglia


Cari ragazzi,
Sono passati diversi mesi dall'ultima volta che ho scritto sul blog. La scuola é finita da un pezzo lasciando dietro di se gioie (per alcuni) e dolori (per altri). L'estate é nel pieno del suo splendore (...e del suo calore soprattutto) ed ognuno di voi sarà in vacanza nei luoghi più disparati a ricaricare le batterie in vista del nuovo anno (scolastico si intende).
Ogni estate porta con se tante cose belle. Le giornate sono lunghissime e sembra quasi che non bastino a contenere la voglia di vivere che tutti abbiamo.
Stamattina presto sono andato al mare, ho preso il libro che sto leggendo in questo periodo e seduto su uno scoglio ho cominciato a leggere. In tutta quella pace, sembrava che l'armonia del cosmo si concentrasse - proprio in quell'istante - in quel luogo. Era come se avessi trovato il mio centro di gravità in tutto quel silenzio.
Molti di noi non sopportano il silenzio, perché quando ci sorprende ci fa annegare nei pensieri bianchi che non portano a niente. Ci si chiede dove sto andando, che sto facendo, se in futuro combinerò qualcosa di buono, se... Se invece di non portare a niente, quei pensieri ci portassero a comprendere meglio il mondo e noi stessi, forse, non avremmo così paura del silenzio. Ed in tal senso Charlie Chaplin dice che "il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato. I ricchi comprano rumore. L’animo umano si diletta nel silenzio della natura, che si rivela solo a chi lo cerca".
Cercare il silenzio oggi, in un mondo fatto di frastuono, é impresa ardua perché siamo bombardati 24 ore su 24 da immagini, suoni e parole che ci confondono e distolgono lo sguardo da ciò che è veramente essenziale: capire chi siamo e qual'é il nostro posto nell'universo. Ed invece ci accontentiamo di vivere vite non nostre; di aderire ad ideali che crediamo nostri, ma che alla fine sono solo di altri. Noi semplicemente ci adeguiamo, perché ascoltare il silenzio induce a riflettere e questo porta a delle domande che a loro volta ne fanno emergere altre ancora, e più complesse.
Ripenso al mio professore di filosofia antica all'università di Roma. Le sue lezioni erano entusiasmanti e ne ricordo in particolare una durante la quale entra nella stanza e ci chiede in maniera perentoria: "Sapete perché i filosofi antichi pensavano tanto?". Silenzio. Lui posa il libro, ci guarda negli occhi e dice: "perché avevano la capacità di meravigliarsi di fronte al creato e al mistero umano" - e continuava - "cosa che ahimè noi in questi secoli ci siamo persi per strada". Ed io credo che sia così, perché se solo alzassimo gli occhi al cielo, invece di tenerli chini sulla terra, ci accorgeremmo che la nostra felicità passa di qui: ci dobbiamo poter permettere il lusso di essere normali. Solo non distogliendo lo sguardo, solo continuando a guardare anche le crepe e ciò che non ci piace di noi stessi, si arriva a comprendere che l’essenziale è visibile agli occhi e che non si vede bene se non con il cuore.
Buona estate!
Prof.RH Positivo

Commenti

Post popolari in questo blog

Il "Metodo" Barbiana: la scrittura collettiva in otto punti

  In questo post verrà illustrato  brevemente  il Metodo  della  Scrittura Collettiva  nelle sue otto fasi. Un Metodo che grazie all'esperienza di don Lorenzo Milani a Barbiana abbiamo la fortuna di poter conoscere. Barbiana? " Barbiana  non è un paese, non è nemmeno un villaggio. Barbiana è una chiesa con la canonica. Le case, una ventina in tutto, sono sparse nel bosco e nei campi circostanti, isolate tra loro." É qui che nasce uno dei Metodi educativi più validi e "rivoluzionari".  Ciò che caratterizza la Pedagogia di don Milani è l’autogestione pedagogica degli apprendimenti e la capacità di auto-correggersi. L'insegnante è solo un regista che favorisce la discussione, lo scambio, la riflessione individuale e collettiva. I Care. Mi interessa, mi sta a cuore (che é il contrario del "me ne frego" fascista) tutto ciò che mi circonda ed è per questo che devo sempre capire il significato delle parole, delle cose, del mondo.  L’apprendimento della

Religioni monoteiste. Tre Grandi Religioni: Ebraismo, Cristianesimo e Islâm

Caratteristiche Comuni: Sono Monoteiste La Storia Della Rivelazione Di Dio Ad Abramo La Citta’ Santa Di Gerusalemme Peculiarità:     EBRAISMO Risale al 1900-1800 a. C.   CRISTIANESIMO     ISLAMISMO Risale al 610 d. C. DEFINIZIONE E AREA CULTURALE Si intende la religione del popolo ebraico soprattutto di coloro che sono ebrei di nascita o risiedono in Israele Deriva da Cristo cioè “il consacrato, eletto, inviato,unto” è sorto in Palestina oggi i cristiani sono un miliardo e settecentomila e sono divisi in : cattolici, ortodossi, protestanti Il termine ISLAM significa sottomissione, abbandono, nasce nel VII sec. d.C. in Arabia  SIMBOLO 1 - LA STELLA DI DAVIDE: Due triangoli che si intrecciano e che rappresentano l’unione di Dio con l’uomo 2 – La  Menorah  il candelabro a sette bracci E’ la CROCE su cui è stato messo a morte, ha donato la sua vita per amore degli altri È’ la MEZZALUNA con la STELLA NASCENTEche rischiarano e guidano la vita di ogni fedele FONDATORE ABRAMO  attraverso suo f

Conoscere Dante con Kahoot!

Imparare giocando si può con Kahoot! Immaginate una sfida tra gli alunni per introdurre il nuovo argomento oppure per consolidare conoscenze già acquisite in altre discipline (come in questo caso, dove l'argomento è interdisciplinare). Con questo Kahoot! i ragazzi potranno conoscere la vita di Dante in un quiz da svolgere prima a casa in piccoli gruppi (max 3 persone) e poi in classe, o al contrario. Ogni insegnante decida in base alla propria classe... :-) È più bello veder e i miei studenti esultare (sorridenti) per aver azzeccato (anche per caso) una risposta sulla vita di Dante, che vederli apatici e annoiati di fronte ad uno dei più grandi poeti di tutti i tempi. In fondo come dicevano i latini (senza hashtag, si intende) # LudendoDocere  funziona (meglio). Prof. RH Plus