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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

Un giorno in redazione: la scuola incontra il giornale

“ Il giornalista onesto sa che l’informazione che offre al pubblico non è la verità assoluta; non è o non può essere tutta la verità. È consapevole di conoscere soltanto una verità parziale, un po’ di verità, una certa verità, valida per certe persone e non per altre ”. Piero Ottone , ex redattore capo del Corriere della Sera Via Solferino, 28. Entriamo con un misto di emozione e soggezione. L'imponenza del luogo e la sua importanza ci hanno affascinato sin dai primi gradini d'ingresso. Ci accolgono le guide che subito ci proiettano nel mondo CorSera. Curiosità é la parola d'ordine di oggi. Vedere con i nostri occhi ciò che si è studiato in classe é un privilegio che resterà per sempre nella nostra mente. Si spengono le luci, parte un video. Compare il Direttore del giornale che mostra la laboriosità, l’impegno della Redazione, il lavoro di squadra di cronisti, tipografi, redattori… Tutto ciò ci trasmette anche la corsa contro il tempo per portare alla gente la notizia “fr

La situazione sociale della donna al tempo di Gesù

La società ebraica aveva una struttura patriarcale: l’uomo era signore e padrone della casa. Sotto l’aspetto giuridico la donna aveva molteplici svantaggi. Come in genere nell'Oriente antico, essa non poteva: A) partecipare alla vita pubblica; B) avere parte attiva al culto C) essere citata come testimone in tribunale. Al Tempio le donne non potevano oltrepassare l'atrio loro riservato. Quando, poi, usciva di casa doveva avere il viso coperto da un'acconciatura che comprendeva: A) due veli sul capo; B) una benda sulla fronte con due fasce sospese fino al mento; C) un filetto con cordoncini e nodi. La donna che usciva di casa con il volto scoperto (cioè senza l'acconciatura) poteva essere ripudiata dal marito senza l'obbligo di versare la somma che, in caso di divorzio, era dovuta alla sposa in virtù del contratto matrimoniale. Come si può vedere da ciò il divorzio, nella Palestina del I sec. d.C., era praticato con molta facilità dagli uomini (e solo da esse); per l

Cara prof, mi sa tanto che non dovresti essere una prof...

di Enrico Galiano -  pagina facebook Ok, quello che sto per dire potrebbe costarmi qualche bella riga sulla carrozzeria.   Però è tipo una cosa che ho dentro da un po’. E poi, sinceramente, la mia macchina è talmente malmessa che non so se si vedrebbe la differenza.   Bene: uno, due, tre, via.   Il punto è questo:  ci sono in giro molti prof che non dovrebbero fare i prof . Ecco, l’ho detto.   Voi vorreste mai  un pompiere che ha paura del fuoco ,  un chirurgo che sviene col sangue ,  un pilota di aereo che soffre di vertigini? Neanch’io.   Eppure ne ho visti diversi di quei chirurghi, di quei pompieri e di quei piloti.  Solo che facevano gli insegnanti , se capite cosa voglio dire.   (Che poi, la frase giusta sarebbe: “ho visto cose che voi umani”).     Ho visto prof di lettere scrivere  “Io c’è lo” . Ho sentito insegnanti  insultare pesantemente  i propri alunni, apostrofandoli con termini come “handicappati” e “idioti”. Ho visto una prof continuare a  scrivere impassibilmente alla l